Euphorbia milii
succulente

Euphorbia milii, la Spina di Cristo

L’Euphorbia milii è una pianta bellissima e densa di significato, soprattutto per la tradizione cristiana. Essa viene comunemente definita Spina di Cristo o Pianta di Cristo perché è consuetudine ritenere che, con i rami spinosi di questa pianta, sia stata modellata la corona di spine fatta indossare a Gesù Cristo durante la sua passione e successiva crocifissione.

In effetti, i suoi rami succulenti sono abbastanza flessibili da poter essere intrecciati in un cerchio. Anche i caratteristici fiorellini rossi che spuntano all’estremità dei rami, sembrano evocare il sangue di Cristo di cui era intrisa la corona a causa delle ferite provocate dalle spine conficcate sulla sua fronte.

Ci sono teorie discordanti in merito al fatto che la corona di spine sia stata ricavata dall’Euphorbia milii. Molti sostengono che in realtà, sia la Marruca, definita anche Paliurus spina-christi, la pianta dai cui rami spinosi fu intrecciata la corona di spine, soprattutto per il fatto che, essa si origina nei climi asciutti e temperati della fascia mediterranea che va dal Marocco all’Iran.

L’Euphorbia milii è invece endemica del Madagascar. Sembra però che esistano prove sostanziali a sostegno del fatto che questa pianta sia stata introdotta in Medio Oriente molto prima dell’epoca di Gesù. Nonostante quindi, la sua bellezza e la sua grande diffusione (ogni coltivatore succulento che si rispetti ne possiede almeno una), la Spina di Cristo è una pianta che appare infausta, non solo perché è legata al ricordo della sofferenza, dell’umiliazione e dell’agonia di Gesù ma anche perché è una pianta da maneggiare con estrema cautela in quanto dentro di sé scorre una linfa altamente tossica e velenosa.

Origini

L’Euphorbia Milii è originaria del Madagascar. Questa specie è così definita in onore dell’esploratore francese Pierre Bernard Milius, governatore di Reunion e poi amministratore della Guyana francese, che la introdusse in Francia nel 1821. Dalla sua introduzione, raggiunse il suo apice di popolarità durante l’epoca vittoriana. Prima ancora che arrivasse in Francia, sembra sia stata introdotta in Medio Oriente in tempi antichi, ancor prima della nascita di Cristo, ecco perché, come detto precedentemente, si ha ragione di credere che sia stata usata per intrecciare la corona di spine.

Caratteristiche generali

L’Euphorbia Milii appartiene alla numerosa famiglia delle Euphorbiaceae. Può essere definita una pianta semi succulenta perché i fusti sono carnosi ma le foglie no.

Cresce in forma di arbusto e può raggiungere 1,5 metri di altezza. Ha molti rami ricoperti di spine lunghe e sottili e proprio le spine sono uno dei suoi aspetti peculiari. In natura infatti, queste spine le servono per ancorarsi agli alberi e mantenersi dritta evitando che il fusto si pieghi. Laddove non ha questa possibilità, assume un andamento semi prostrato formando delle fitte siepi.

Le foglie si dispongono a spirale lungo i fusti carnosi e diventano più numerose man mano che ci si avvicina alla cima. Possono essere obovate, spatolate o lanceolate. In inverno tendono ad essere decidue, cioè cadono lasciando i rami spogli, ma niente paura, è il ciclo naturale della pianta per effetto delle temperature che si abbassano. In primavera tornerà a mettere foglie e fiori. È anche vero però che se tenuta in casa, nelle giuste condizioni climatiche, può essere verde tutto l’anno.

L’ Euphorbia Milii è una pianta che si presta molto bene all’ibridazione. Negli ultimi tempi, ciò ha portato allo sviluppo di numerose cultivar, con un’ampia possibilità di scelta nel colore e nelle dimensioni dei fiori.

Come coltivare l’Euphorbia milii

coltivare l'euphorbia milii

La Spina di Cristo è una pianta molto semplice da coltivare che dà molte soddisfazioni anche a chi non si sente particolarmente capace nella cura delle piante. È una pianta che va bene per chi inizia ad approcciarsi alla coltivazione delle succulente tenendo presente però che l’Euphorbia milii ha esigenze leggermente diverse dal resto delle piante grasse e bisogna attenersi a determinate regole per vederla prosperare. Vediamole insieme.

Esposizione

Questa pianta necessita di una gran quantità di luce solare. La posizione ideale per lei sarebbe in pieno sole, perché la luce solare diretta le consente di produrre più fiori, ma stiamo attenti quando le temperature si alzano troppo perché potrebbe ustionarsi.

Possiamo tranquillamente affermare che, l’Euphorbia milii è una pianta da esterno ma risulta essere molto apprezzata anche come pianta d’appartamento, soprattutto nei luoghi in cui le temperature invernali scendono sotto i 7 gradi centigradi.

Se la teniamo in casa, è bene posizionarla su una finestra luminosa e soleggiata che si trovi sul lato est o sud. La luce solare deve essere però, diretta e non filtrata e ci deve essere un buon ricircolo dell’aria. Se la portiamo fuori in primavera, esponiamola al sole pieno in maniera graduale per non rischiare che le foglie si brucino. Scegliamo quindi la mezz’ombra: sole al mattino, ombra al pomeriggio.

La Spina di Cristo cresce bene sia in vaso che in piena terra. Ovviamente in vaso, raggiungerà dimensioni più contenute. Scegliamo sempre un contenitore non troppo grande rispetto alla pianta e che sia preferibilmente di terracotta, un materiale poroso e drenante che ci consente di meglio monitorare il livello di umidità nel terreno.

Se vogliamo evitare i vasi, teniamo presente che in natura questa pianta cresce principalmente su rocce e formazioni granitiche, di conseguenza un giardino roccioso ben illuminato sarebbe la collocazione perfetta. Sarebbe una preziosa aggiunta anche collocata tra cactus e altre piante in un giardino xeriscape.

Temperature

La temperatura ideale per l‘Euphorbia milii è tra i 20 e i 35 gradi centigradi. Se le temperature in inverno si attestano intorno ai 12 gradi può stare tranquillamente all’aperto, se scendono sotto i 7 gradi ritiriamola in casa o in serra perché non sopporta le basse temperature e men che meno il gelo.

Innaffiature

Per quanto riguarda le innaffiature, l’Euphorbia milii segue regole un po’ diverse dalle piante grasse in genere. È una pianta che può resistere a lungo senza ricevere acqua, però è necessario ricordare che attraverso gli steli carnosi, può accumularne solo una quantità limitata. Quindi, in estate quando il clima è più caldo e secco, avremo cura di innaffiarla con regolarità almeno una volta  a settimana aspettando che il terreno sia completamente asciutto. Dato che la pianta assorbe l’acqua anche attraverso le foglie può essere utile nebulizzare tutti i giorni. Evitiamo di lasciare il sottovaso con ristagni di acqua perché potrebbe portare a problemi di marciume.

In inverno, quando la pianta entra in riposo vegetativo, andremo a diminuire la frequenza di irrigazione e successivamente a sospendere del tutto. Se la pianta sta in casa, probabilmente sarà in crescita attiva tutto l’anno quindi le innaffiature possono continuare regolarmente anche in inverno.

Umidità

Per quanto riguarda l’umidità, non è un fattore che spaventa questa pianta. Ricordiamo che proviene da un clima subtropicale con estati calde e piovose e inverni secchi e freschi. L’Euphorbia milii prospera ad esempio nelle zone costiere, vicine quindi al mare. Diverso è il discorso per l’umidità del terreno che non deve essere mai eccessiva perché potrebbe portare alla putrefazione delle radici.

Terriccio

Il terriccio dovrebbe essere morbido e altamente drenante per evitare il ristagno idrico. La pianta ha bisogno che il terreno si mantenga leggermente umido ma non inzuppato, per questo è consigliabile preparare una miscela di terriccio universale, pezzi di corteccia, perlite espansa o in alternativa si può aggiungere al terriccio un terzo di sabbia a grana media.

Concimazione

Questa pianta non ha bisogno di essere concimata, ma dare un po’ di fertilizzante di tanto in tanto può favorirne la fioritura. Allo scopo, si può utilizzare il concime specifico per piante grasse ben diluito in acqua. Facciamo attenzione però che non contenga boro perché sembra che questo micronutriente faccia un brutto effetto alla pianta. È preferibile concimare in primavera e in estate quando la pianta è in crescita attiva, asteniamoci in inverno.

La fioritura dell’Euphorbia Milii

la fioritura dell'euphorbia milii

Il periodo di fioritura dell’Euphorbia milii è generalmente la primavera, ma nelle giuste condizioni climatiche può fiorire anche tutto l’anno. Le Euphorbie in genere, e quindi anche la Spina di Cristo, si caratterizzano per avere un fiore molto particolare definito ciazio.

Si tratta in realtà di una infiorescenza che si presenta come un unico fiore. Infatti, l’Euphorbia milii è una pianta monoica, ciò significa che gli organi riproduttivi femminili e maschili si trovano sulla stessa pianta.

I cosiddetti fiori si presentano in grappoli. Ogni fiore definito ciazio si compone di una coppia di vistose brattee petaloidi di colore rosso principalmente, ma ne troviamo di molti altri colori. All’interno delle brattee che si dispongono a coppa, troviamo una serie di cinque nettari, al centro c’è il fiore femminile con il suo ovario e intorno a questo troviamo cinque o più fiori maschili, formati praticamente solo dagli stami.

Credit:“IMG_9117/Mauritius Island/Epines du Christ/Couronne du Christ/ Crown of Thorns/ Euphorbia Milii Madagascar” by dany13 is licensed under CC BY 2.0; “Euphorbia milii © Peter A. Mansfeld, level6.de (Gran Canaria 2015)” by LeveL6.de is licensed under CC BY-NC-SA 2.0; “Euphorbia milii . Des Moul.” by graftedno1 is licensed under CC BY-ND 2.0; “Euphorbia milii” by graftedno1 is licensed under CC BY-ND 2.0

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