Aeonium la succulenta eterna
succulente

Aeonium: la succulenta “eterna”

Gli Aeonium sono piante grasse dalle spiccate qualità ornamentali e decorative. Il loro portamento, spesso ad alberello;  il fogliame, dalle varie tonalità e variegature; le copiose e spettacolari fioriture, conferiscono a queste succulente un elevato valore paesaggistico e soprattutto una grande popolarità.

Gli Aeonium vengono largamente utilizzati nei giardini xeriscape e nei giardini rocciosi. Per ottenere un vero e proprio effetto scenografico è preferibile, avendone la possibilità, piantarli in gruppi di diverse varietà per creare giochi di colore. Possono essere coltivati insieme ad altre piante grasse che richiedono condizioni di crescita simili.

La particolarità di queste piante sta anche nel fatto che possono avere una durata indefinita. Ogni rosetta, al termine della fioritura, cessa di vivere. Le rosette circostanti che nel frattempo sono nate, sopravvivono prendendone il posto e consentendo così alla pianta di rigenerarsi continuamente.

È proprio a questa caratteristica che deve il suo nome botanico. Il termine Aeonium deriva infatti dalla parola greca aionios , che significa “senza età”, “duraturo”, “eterno”.

Origini

Gli Aeonium sono originari del delle Isole Canarie ma anche del Marocco, dell’Africa orientale e della penisola arabica. Grazie alla particolare capacità adattiva, il genere Aeonium si è evoluto generando oltre 35 differenti specie. Oggi possiamo trovare queste piante grasse in crescita spontanea sulle rocce e le scogliere che si affacciano lungo tutto il mar Mediterraneo.

Caratteristiche generali

Caratteristiche generali dell'Aeonium

Gli Aeonium sono piante grasse appartenenti alla famiglia delle Crassulaceae.  Il genere comprende più di 35 diverse specie con molte caratteristiche comuni e poche differenze. Sono in generale piante sempreverdi, prevalentemente erbacee perenni o piccoli arbusti con steli carnosi alla base. Resistono a lunghi periodi di siccità. Questo perché sono autoctone di luoghi in cui si alternano periodi umidi e piovosi a periodi di siccità. Infatti, gli Aeonium, utilizzano le foglie succulente come riserva idrica per superare i lunghi periodi di dormienza estiva.

Dal punto di vista strutturale, si dividono in due grandi categorie. Da un lato abbiamo gli Aeonium acauli, cioè totalmente privi di fusto, dall’altro lato invece abbiamo Aeonium dotati di fusto.

Questi steli, che conferiscono alla pianta un andamento arbustivo, possono essere poco o molto ramificati. Sono carnosi e abbastanza robusti, in genere nudi e privi di foglie e portano vistose cicatrici fogliari laddove le vecchie foglie sono cadute. I fusti possono raggiungere e superare il metro di altezza.

Tutti gli Aeonium condividono la tipica forma a rosetta delle foglie. Le rosette che, nel caso delle specie arbustive, si formano all’apice degli steli, possono essere più o meno grandi. Possono raggiungere infatti, i 20 cm di diametro con un numero di foglie strettamente compatte che va da 50 a 75. Queste rosette simmetriche, compatte, sono così perfette nella loro struttura da non sembrare neanche vere.

Le foglie che le compongono sono spesse, succulente, lucide e di consistenza cerosa. Possono essere tonde o oblungo-oblanceolate o apiculate. Possono inoltre essere ciliate lungo i bordi. Per quanto riguarda la colorazione, si presentano in genere nei toni del verde o del viola-nero. Molto spesso possono essere anche variegate nei toni del bianco, del giallo del rosso o del verde. In alcune specie il colore cambia da verde a rosso scuro nel passaggio dall’inverno all’estate.

Al di là della bellezza estetica, le foglie assolvono alla fondamentale funzione di immagazzinare umidità in inverno, quando le piante sono in crescita attiva. In questo modo, ne avranno una riserva nel periodo di dormienza, che per gli Aeonium coincide con l’estate. Tutte le succulente di questo genere sono accomunate dal fatto di avere un apparato radicale poco consistente che va quindi poco in profondità.

Come coltivare gli Aeonium

Gli Aeonium hanno il vantaggio di essere non solo bellissimi dal punto di vista estetico ma anche semplici da gestire e curare. Proprio per questo sono adatti anche ai principianti perché richiedono pochissime cure. L’unica cosa da fare è cercare di creare per loro, un ambiente con condizioni crescita adeguate.

Fatto questo, non ci resta che collezionarle tutte, vista l’incredibile gamma di colori, dimensioni e forme, grazie anche alle tantissime ibridazioni.

Queste succulente sono ottime piante d’appartamento, soprattutto in climi particolarmente freddi. Nei climi più caldi, possono essere coltivati ​​all’esterno, magari in piena terra come piante perenni. Daranno il meglio se collocati in giardini rocciosi creando composizioni di grande effetto decorativo.

La coltivazione in vaso potrebbe essere una scelta maggiormente vantaggiosa dal momento che gli Aeonium non hanno un apparato radicale esteso e non hanno bisogno di molto terreno. L’uso del vaso ci dà un maggiore controllo sulla crescita della pianta e soprattutto ci consente di spostarla in funzione delle migliori condizioni climatiche. Consideriamo inoltre che, in un contenitore, queste piante possono assumere l’interessante aspetto di un bonsai.

Indipendentemente dal fatto che vengano coltivati all’interno o all’esterno, gli Aeonium prosperano in condizioni di luce, umidità e temperature che siano adeguate. Vediamo quindi come ricreare l’ambiente adatto, in base alle esigenze delle nostre piantine.

Esposizione

Gli Aeonium sono piante che prosperano in pieno sole. Hanno bisogno di almeno sei ore di sole pieno ogni giorno per sviluppare i colori ed esaltare le sfumature del fogliame. Ciò va bene in inverno, quando la pianta è in crescita attiva. D’estate è preferibile posizionarla a mezz’ombra. Se le teniamo in appartamento, scegliamo un punto molto luminoso, magari sul davanzale di una finestra.

Temperature

Queste piante non sopportano le gelate e le temperature troppo basse. Iniziano ad andare in sofferenza con temperature prossime allo zero. Teniamo conto inoltre del fatto che, se esposte alle piogge, unitamente alle basse temperature, saranno più soggette a marcire. La cosa migliore sarebbe spostare l’Aeonium all’interno quando le temperature scendono troppo, diciamo quando si mantengono stabilmente sotto i 5° gradi centigradi. In generale possiamo affermare che ci troviamo di fronte a piante che prediligono il clima mediterraneo non troppo caldo, non troppo freddo e non troppo secco.

Innaffiature

I luoghi di provenienza degli Aeonium sono caratterizzati da inverni umidi ed estati secche. Questi modelli climatici rendono le piante sensibili ai cambiamenti stagionali cambiando le loro esigenze di coltivazione.

Hanno un sistema di gestione delle risorse, tale per cui, immagazzinano acqua nelle foglie e negli steli da usare nei periodi di siccità. Questo significa che nel periodo di dormienza che va orientativamente da giugno a settembre, necessitano di pochissima irrigazione. Basta innaffiare una volta al mese a patto che non faccia troppo caldo.

Se diamo troppa acqua in estate, potremmo esporre la pianta a marciume o attacchi fungini. Nei mesi invernali, quando la pianta è in crescita, necessita di innaffiature regolari. La regola generale è lasciare che il terreno si asciughi tra un’annaffiatura e l’altra. È meglio procedere con un’innaffiatura abbondante lasciando defluire l’acqua in eccesso piuttosto che innaffiare poco e spesso.

Per capire quando è il momento di innaffiare, proviamo a infilare il dito nel terreno per un paio di centimetri, dato che l’apparato radicale è poco profondo. Se la punta del dito è asciutta, allora procediamo con l’irrigazione.

Umidità

Considerando le condizioni ambientali naturali in cui hanno origine, gli Aeonium, a differenza delle altre piante grasse, necessitano di un certo livello di umidità. Non a caso, sono piante che crescono attivamente quando il clima diventa fresco e umido. Attenzione però, va bene l’umidità dell’aria ma evitiamo di mantenere la pianta in un terreno troppo umido. Questo la potrebbe esporre a marciume radicale.

Terriccio

Gli Aeonium prediligono un terreno umido ma non inzuppato soprattutto quando sono in risveglio vegetativo. Ciò significa che, al consueto mix per succulente, è preferibile un terreno granuloso ben drenante da leggermente acido a leggermente alcalino. Un terriccio sabbioso o un normale terriccio modificato con perlite, sarebbe l’ideale. Tale composizione evita che il terreno rimanga umido per lunghi periodi. Il segreto sta nel cercare di mantenere la giusta umidità intorno alle radici.

Concimazione

Nei mesi invernali è bene concimare il nostro Aeonium almeno una volta al mese, con un concime bilanciato 10-10-10 a metà forza. Da Febbraio a Maggio possiamo aumentare la frequenza. Concimiamo ogni 15 giorni per aiutare le piante nella fioritura. Dopo la fioritura o comunque quando la pianta inizia a rallentare la crescita per entrare in riposo vegetativo, sospendere del tutto la concimazione.

La fioritura dell’Aeonium

la fiorituta dell'Aeonium

Nel periodo che va dalla fine dell’inverno fino alla primavera inoltrata, gli Aeonium maturi si spendono in una copiosa e scenografica produzione di fiori. Sono piante a crescita piuttosto lenta e possono impiegare anche cinque anni prima di fiorire. I fiori crescono in grappoli e vengono fuori dal centro delle rosette lungo uno stelo fiorifero. Sono semplici e piccoli, 1 –1,5 cm di diametro, ma formano nell’insieme un’infiorescenza a corimbo che può essere anche molto vistosa. Hanno la forma di una stella con un numero di petali variabile da 9 a 11. La loro forma può essere da stretta-oblunga a lanceolata. Possono assumere diverse colorazioni, se ne trovano di bianchi, gialli, rosa o rossi. 

Questi bei fiori colorati sono molto attraenti per api e altri impollinatori. La maggior parte  degli Aeonium sono piante monocarpiche. Questo vuol dire che la pianta madre muore dopo la fioritura. Se questa però, ha prodotto germogli laterali, questi continueranno a vivere. In seguito, moltiplicandosi, manterranno la pianta viva indefinitamente. Nel caso delle specie arbustive, solo la rosetta che ha prodotto il fiore morirà. Il resto della pianta continuerà a vivere. Esiste tuttavia una cultivar, la cosiddetta Aeonium simsii, che non muore dopo la fioritura.

Credit: “Aeonium party” by FarOutFlora is licensed under CC BY-NC-ND 2.0; “Aeonium Undulatum flower head” by kantc2 is licensed under CC BY-NC 2.0; “See sunny aeonium flowers in the Princess of Wales Conservatory” by Kew on Flickr is licensed under CC BY-NC-SA 2.0; “Pink-flowered aeonium” by Marianne Perdomo is licensed under CC BY-SA 2.0; “Aeonium virgineum” by Easterbilby is licensed under CC BY 2.0

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